San Giovanni 2018 - Videomapping e Drones Show HD

25.06.2018
“Torino: il futuro è qui”. Con questa immagine si concludeva lo spettacolo di droni e videomapping andato in scena ieri sera a conclusione delle celebrazioni di San Giovanni, che hanno visto nella giornata di sabato il corteo storico e il Farò della tradizione (il toro è caduto dalla parte giusta!). Per la prima volta in Europa si è assistito a uno spettacolo di questo genere, la prima volta al mondo in una piazza aulica, il più lungo Drones Show mai prodotto da Intel, l’azienda che si è occupata del progetto. Primi. Ancora una volta. Ed è stato possibile grazie al grandissimo lavoro del team dell’Assessorato all’innovazione, guidato da Paola Pisano, che ha ideato e guidato tutta la regia dell’evento. Quello che si è realizzato ieri è stato un cambio di paradigma totale. In una notte siamo passati dalla polvere pirica ai led, da esplosioni a melodie studiate su una coreografia, da un evento impattante a uno spettacolo sostenibile e a basso impatto acustico e ambientale. Dal passato al futuro. Per realizzare tutto questo sono stati necessari “solo” tre mesi di lavoro. Una quantità di tempo modesta se si pensa a quelli che sono i tempi della Pubblica Amministrazione. Ciò è stato possibile grazie al nuovo modello di lavoro elaborato dall’Assessorato all’innovazione: team agili focalizzati sulla soluzione del problema ottimizzando i processi. L’obiettivo è quello di concentrarsi su idee e progetti piuttosto che sulle persone. Sono state affrontate elaborazioni progettuali su un evento completamente nuovo, concertazioni con i tavoli dell’Enac per la sicurezza aerea, confronti sui tavoli della sicurezza, coordinamento tra decine di uffici e di realtà, coinvolgimento degli sponsor. E qui vorrei soffermarmi per condividere con voi il senso di questo evento e come vada molto al di là delle celebrazioni di San Giovanni. Come avrete letto dai giornali, il costo sostenuto è stato importante. Quello che tuttavia ancora non tutti sanno è che questo è stato sostenuto dagli sponsor, che qui torno a citare: Tim, Ericsson, Aizoon, Iren e Thales Alenia. La Città ha partecipato alle celebrazioni nella stessa misura degli anni passati. Ora, come è normale che sia, aziende di quelle dimensioni investono se pensano di avere un ritorno e, soprattutto, se pensano di avere una progettualità su quel territorio. Ed è esattamente quello che è stato detto in conferenza stampa. Quei droni che volavano sul cielo di Torino stavano dicendo all’Italia, all’Europa e al mondo: “Ehi, qui ci proviamo, qui vogliamo innovare, qui siamo pronti alle scommesse del futuro”. Ed è esattamente il messaggio che è passato e che è stato confermato proprio da chi insieme a noi ha creduto in questo esperimento. Torino può essere un laboratorio di innovazione dove le aziende trovano terreno fertile per creare sviluppo e lavoro. Quello di ieri sera non era lo spettacolo di una serata: era una proiezione a vent’anni per le prossime generazioni che vivranno la nostra Città. Quind

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